Cultura

Scienziati cattolici: Juan Marcilla Arrazola, ingegnere agrario

Juan Marcilla Arrazola, ingegnere agrario spagnolo e vicepresidente del CSIC, è morto il 16 agosto 1950. Questa serie di brevi biografie di scienziati cattolici è pubblicata grazie alla collaborazione della Società degli scienziati cattolici di Spagna.

Alfonso Carrascosa-15 giugno 2025-Tempo di lettura: 2 minuti
Juan Marcilla Arrazola

Juan Marcilla Arrazola (27 dicembre 1886 - 16 agosto 1950), vicepresidente fondatore del CSIC, nacque a Madrid e rimase orfano all'età di 14 anni, per cui dovette pagarsi gli studi, compresi quelli di pianoforte, con l'ulteriore sforzo di dare lezioni private di matematica.

Completa brillantemente la sua formazione accademica come ingegnere agrario nel 1910, ottenendo il primo posto nella sua classe. La sua vita professionale si orientò subito verso la viticoltura e si trasferì alla Stazione Enologica di Villafranca del Penedés. In quel periodo il settore vitivinicolo stava attraversando una profonda crisi legata all'occupazione francese.

Nel 1915, dopo un soggiorno all'estero, in particolare presso la Estación Vitivinícola de Montpellier, fu assegnato alla Estación Ampelográfica Central de Madrid, dove erano stati accentrati gli ex Servicios Vitícolas. In questo periodo si è specializzato nella lotta contro l'insetto fillossera, una necessità impellente del settore, attraverso l'uso di portainnesti americani.

Nel 1924 vinse la cattedra di Viticoltura ed Enologia presso la Escuela Técnica Superior de Ingenieros Agrónomos di Madrid. Si dedica scientificamente alla microbiologia enologica. Richiese un finanziamento statale e fu nominato direttore del primo centro di ricerca scientifica in enologia, il Centro de Investigaciones Vinícolas, che apparteneva all'Istituto di ricerca di Madrid. Fondazione nazionale per la ricerca scientifica e la sperimentazione delle riforme (FENICER)creato dalla JAE.

Nel 1939 ricevette un riconoscimento internazionale quando fu nominato vicepresidente dell'Office International de la Vigne et du Vin, oggi OIV, la massima autorità internazionale in materia di viticoltura.

Marcilla introdusse la microbiologia enologica europea in Spagna. Sensibile a tutti i progressi e ai nuovi sviluppi della microbiologia enologica, scrisse il suo capolavoro "Tratado de viticultura y enología españolas" (1942), premiato dall'OIV.

Poco dopo, continuando il suo ruolo di istituzionalizzatore della microbiologia scientifica, nel 1946 fu presidente fondatore della Società Spagnola di Microbiologia (SEM), il cui straordinario lavoro continua tuttora. Fu anche un uomo profondamente religioso ed ebbe il merito di crescere 11 figli nonostante fosse rimasto vedovo all'età di 50 anni.

L'autoreAlfonso Carrascosa

Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC).

Newsletter La Brújula Lasciateci la vostra e-mail e riceverete ogni settimana le ultime notizie curate con un punto di vista cattolico.