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San Pasquale Bailon, grande devoto dell'Eucarestia, e San Pietro Liu Wenyuan

Il 17 maggio la liturgia celebra San Pascual Bailón, francescano aragonese con una grande devozione all'Eucaristia e alla Vergine. Oggi si celebra anche la santa italiana Giulia Salzano, suora fondatrice. Il padre di famiglia cinese, San Pietro Liu Wenyuan, e il redentorista polacco Beato Ivan Ziatyk, morto in un campo di concentramento vicino alla Russia.  

Francisco Otamendi-17 maggio 2025-Tempo di lettura: 2 minuti
San Pascual Bailón.

Nicchia con la pala d'altare in ceramica di San Pascual Bailón (JavierMunozF, Wikimedia commons).

Il 17 maggio la Chiesa commemora la Religioso francescano Il santo aragonese Pascual Bailón, del XVI secolo, caratterizzato da un amore ardente per Gesù Eucaristico e per la Vergine Maria. Il calendario dei santi celebra anche le sante italiane Giulia Salzano e Antonia Mesina (15 anni), il padre di famiglia cinese San Pietro Liu Wenyuan e il beato Ivan Ziatyk, redentorista polacco.

Il Martirologio A Villarreal, nella regione di Valencia, in Spagna, san Pascual Bailón, religioso dell'Ordine dei Frati Minori, che, mostrandosi sempre diligente e benevolo verso tutti, onorava costantemente con ardente amore il mistero della Santissima Eucaristia († 1592)".

San Pasquale: pochi studi, ma doni di consiglio e saggezza

Infatti, San Pasquale Bailon, chiamato così perché nato alla vigilia di Pentecoste, da giovane era un pastore. Nel 1564 entrò nell'Ordine di San Francesco. Indossò l'abito francescano a Elche (Alicante). 

Di umili origini e poco istruito, fu assegnato agli uffici dei fratelli laici. Ma aveva i doni del consiglio e della saggezza, e una grande devozione all'Eucaristia e alla Beata Vergine. Papa Leone XIII lo nominò patrono delle Associazioni e dei Congressi Eucaristici. Fu beatificato nel 1618 da Papa Paolo V e canonizzato nel 1690 da Papa Alessandro VIII.

San Pietro Liu Wenyuan: perseguitato e arrestato più volte

San Pietro Liu Wenyuan è nato in Cina, da una famiglia pagana, intorno al 1790, secondo la elenco francescano. Grazie a un amico conosce il cristianesimo e si battezza. Ben presto viene arrestato e condannato, ma viene rilasciato. Nel 1814 fu nuovamente arrestato e bandito in Mongolia, dove fu venduto come schiavo. Si ammalò e di nuovo gli amici riuscirono a riportarlo a casa. Voleva aiutare i suoi parenti perseguitati perché cristiani e finì lui stesso in prigione. Morì a Guizhou (Cina) nel 1834.

L'autoreFrancisco Otamendi

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