Gli "Orientamenti" sono stati preparati dalla Segreteria Generale del Sinodo, guidata dal cardinale Mario Grech, sono rivolti a tutto il Popolo di Dio e sono stati approvati da Papa Leone XIV. Il Documento fa parte del servizio di accompagnamento per la fase di attuazione del Sinodo e ha un duplice scopo.
Da un lato, offrono alle Chiese locali di tutto il mondo un quadro di riferimento condiviso per facilitare il cammino insieme. Dall'altro lato, promuovono il dialogo che porterà a a tutta la Chiesa verso l'Assemblea della Chiesa dell'ottobre 2028.
Rivolto a tutto il popolo di Dio
Uno degli aspetti più rilevanti del documento è che il ".TracceL'invito è rivolto "a tutto il Popolo di Dio, che è oggetto del cammino sinodale e, in particolare, ai Vescovi e alle eparchie, ai membri delle équipe sinodali e a tutti coloro che sono coinvolti a vario titolo nella fase di attuazione, per far sentire loro il nostro sostegno e continuare il dialogo che ha caratterizzato l'intero processo sinodale".
Nel primo saluto di Leone XIV
La lettera del cardinale Mario Grech ricorda il primo saluto di Leone XIV, pronunciato l'8 maggio, appena eletto Papa, dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro. Siamo "una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce ponti attraverso il dialogo, sempre aperta, come questa piazza, ad accogliere a braccia aperte tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, della nostra presenza, del dialogo e dell'amore" (Leone XIV).
"L'intenzione è quella di garantire che si proceda avendo a cuore l'unità della Chiesa", aggiunge il cardinale Mario Grech, "armonizzando l'accoglienza nei vari contesti ecclesiali", senza sminuire la responsabilità di ogni Chiesa locale. Mario Grech, "armonizzando la ricezione nei vari contesti ecclesiali", senza intaccare la responsabilità di ogni Chiesa locale. Essendo "in linea con le indicazioni del Documento finaleSi tratta di concretizzare la prospettiva dello scambio di doni tra le Chiese e nella Chiesa nel suo insieme (cfr. FD, nn. 120-121)".
Indizi della fase di implementazione
1. In cosa consiste questa fase?
Questa è l'ultima delle tre fasi del Sinodo. Segue la fase di consultazione e ascolto del Popolo di Dio (svoltasi tra il 2021 e il 2023) e la fase celebrativa, in cui si sono svolte le due sessioni del Sinodo. Assemblea sinodale dei Vescovi (ottobre 2023 e ottobre 2024).
La fase di attuazione è stata inaugurata da Papa Francesco con la Nota di accompagnamento del 24 novembre 2024, con la quale il Documento finale (FD) è stato consegnato a tutta la Chiesa.
In un evento senza precedenti nella storia dell'istituzione sinodale, dichiara che la FD "partecipa al Magistero ordinario del Successore di Pietro (cfr. CE 18 § 1; CCC 892)" e chiede che venga accolta come tale. È quindi la FD, nella sua interezza, il punto di riferimento per la fase di attuazione, sottolinea il Documento reso pubblico il 7 luglio.
"La fase di attuazione mira a sperimentare pratiche e strutture rinnovate che rendano la vita della Chiesa sempre più sinodale, a partire dalla prospettiva integrale delineata nella FD, in vista di una più efficace realizzazione della missione di evangelizzazione".
2. Chi è coinvolto nella fase di implementazione?
"La fase di attuazione è un processo ecclesiale in senso pieno, che coinvolge tutte le Chiese come soggetti dell'accoglienza della FD. E quindi tutto il Popolo di Dio, donne e uomini, nella varietà di carismi, vocazioni e ministeri di cui si arricchisce. E nelle diverse articolazioni in cui si sviluppa concretamente la sua vita (piccole comunità cristiane o comunità ecclesiali di base, parrocchie, associazioni e movimenti, comunità di consacrati e consacrate, ecc.)
Essendo la sinodalità una "dimensione costitutiva della Chiesa" (FD, n. 28), non può essere un percorso limitato a un nucleo di "appassionati". Al contrario, "è importante che questo nuovo processo contribuisca concretamente "ad ampliare le possibilità di partecipazione e di esercizio della corresponsabilità differenziata di tutti i battezzati, uomini e donne" (FD, n. 36), in uno spirito di reciprocità".
3. Come utilizzare il documento sui risultati nella fase di attuazione?
"La FD è il punto di riferimento per la fase di attuazione: per questo motivo, viene citata così abbondantemente in questa sede", si legge. Di conseguenza, è essenziale promuoverne la conoscenza, in particolare tra i membri delle équipe sinodali e tra coloro che, a diversi livelli, sono chiamati ad animare il processo di attuazione".
Soprattutto la lettura della FD deve essere sostenuta e alimentata dalla preghiera, comunitaria e personale, centrata su Cristo, maestra di ascolto e di dialogo (cfr. FD, n. 51) e aperta all'azione dello Spirito. "La FD propone, infatti, a tutta la Chiesa e a ogni battezzato, la prospettiva di un cammino di conversione: 'la chiamata alla missione è, al tempo stesso, la chiamata alla conversione di ogni Chiesa locale e di tutta la Chiesa'" (FD, n. 11).
Alcune aree specifiche
In questo senso, e ferma restando la responsabilità di ogni Chiesa locale nell'attuazione contestualizzata della FD, si legge nel documento, "è già ora possibile prevedere, alla luce del cammino percorso nel Sinodo 2021-2024, che le Chiese locali saranno invitate a condividere i passi compiuti in alcuni ambiti specifici, nelle forme e nelle modalità ritenute più opportune".
Sono state identificate nove di queste aree, che possono essere consultate nel testo ora divulgatoparagrafo 3.2.
4. Quali metodi e strumenti utilizzare nella fase di attuazione?
"Il metodo sinodale non può ridursi a un insieme di tecniche di gestione delle riunioni, ma costituisce un'esperienza spirituale ed ecclesiale che implica la crescita in un nuovo modo di essere Chiesa, radicata nella fede che lo Spirito elargisce i suoi doni a tutti i battezzati, basata sul sensus fidei (cfr. FD, n. 81)".
Fasi del processo sinodale
Queste sono le tappe del processo sinodale, comunicate il 15 marzo e riconfermate.
- Dal 24 al 26 ottobre 2025Giubileo delle équipe sinodali e degli organismi di partecipazione, la cui organizzazione è stata affidata alla Segreteria generale del Sinodo.
- Giugno 2025 - dicembre 2026Gli itinerari di attuazione nelle Chiese locali e i loro raggruppamenti;
- Prima metà del 2027: Assemblee di valutazione nelle diocesi e nelle eparchie;
- Seconda metà del 2027Assemblee di valutazione nelle Conferenze episcopali nazionali e internazionali, nelle Strutture gerarchiche orientali e in altri raggruppamenti ecclesiali;
- Primo trimestre 2028Gruppi di valutazione Continental.
- Ottobre 2028L'Assemblea ecclesiastica vaticana.
Due ulteriori gruppi di studio
Inoltre, Papa Leone XIV ha istituito due nuovi Gruppi di Studio durante il Consiglio Ordinario tenutosi a Roma pochi giorni fa. Ha confermato il Gruppi di studio istituito da Papa Francesco lo scorso anno. Ha anche aggiunto due nuoviUno su "La liturgia in prospettiva sinodale" e l'altro su "Lo status delle conferenze episcopali, delle assemblee ecclesiali e dei concili particolari".