Nel settembre 1965, il primo numero dell'allora rivista Paroladi cui Omnes è erede e continuatore.
Già all'epoca, il primo editoriale affermava che questa pubblicazione aveva lo scopo di ".promuovere tra i suoi lettori scelte dottrinali e pratiche veramente libere, cioè decisioni personali responsabili, che nascono dalla riflessione sulla Parola di Dio e sugli eventi ecclesiali". Un appello alla libertà e alla responsabilità personale nel compito della formazione che, a distanza di sei decenni, è ancora non solo pienamente valido, ma assolutamente necessario nel contesto sociale, culturale e religioso di oggi.
In questi sessant'anni, attraverso le pagine di Parola-Omnes grandi figure della filosofia e della teologia cattolica come il cardinale Wojtyla, il futuro san Giovanni Paolo II, il cardinale Joseph Ratzinger - poi Benedetto XVI -, san Josemaría Escrivá, Josef Pieper, Gustave Thibon e molte altre persone che, lungo il cammino, hanno tracciato una strada per la quale non potremmo essere più grati.
Più di mezzo secolo di vita in cui i mezzi di comunicazione, le lingue, le sensibilità e persino, nel nostro caso, la testata, hanno subito importanti cambiamenti. Quella che era nata come una rivista per sacerdoti in lingua spagnola è oggi un mezzo globale, letto in sette lingue in tutto il mondo e il cui pubblico comprende uomini e donne delle più diverse età e situazioni personali. Oggi più che mai la parola arriva a tutti (Omnes) attraverso il web in modo diretto e semplice.
Le forme sono cambiate, ma Omnes mantiene l'essenza e lo spirito che l'hanno fatta nascere nel 1965 ed è, attualmente, uno dei media di riferimento nell'attuale panorama socio-religioso. Si caratterizza per la sua fedeltà al Magistero della Chiesa, per la sua unità con la figura del Santo Padre e per l'analisi delle principali questioni che preoccupano e occupano i cattolici di oggi, siano essi laici, sacerdoti o religiosi. Fin dalla sua nascita, e sotto la direzione di Pedro Rodríguez, José Miguel Pero-Sanz, Alfonso Riobó e, ora, María José AtienzaI media non hanno evitato le questioni più spinose: la ricezione del Concilio Vaticano II, i dilemmi morali ed etici legati alla concezione dell'essere umano o alla sua morte naturale, alcune decisioni della gerarchia ecclesiastica, ecc.
Nei prossimi mesi, Omnes recupererà alcuni dei gioielli che hanno segnato la nostra storia: interviste, articoli, collaborazioni, che hanno segnato una pietra miliare all'epoca e che sono particolarmente interessanti nel contesto odierno.
Infine, un mezzo di comunicazione non esiste senza i suoi lettori, collaboratori e amici. Alcuni dei nostri lettori, collaboratori e amici sono stati con noi fin dall'inizio ed è quindi sempre giusto riconoscerli e ringraziarli per il loro sostegno e la loro fiducia in questi 60 anni, nella speranza che altri raccolgano il loro testimone nei decenni a venire. Che siano, per tutti noi, i primi sessanta.