Era molto attratto dagli studi ed era tentato di rimanere a Roma per condurre una vita accademica, ma lo spirito missionario che lo avrebbe attirato in Perù lo conquistò. Dopo l'ordinazione fu assegnato alla missione di Chulucanas e prestò servizio nelle città di Piura, Trujillo e Chiclayo dal 1985 al 1986 e dal 1988 al 1998, come vicario parrocchiale, funzionario diocesano, professore di seminario e amministratore parrocchiale. Successivamente è stato eletto priore generale degli Agostiniani, carica che ha ricoperto dal 2001 al 2013.
Papa Francesco lo ha nominato amministratore apostolico di Chiclayo nel 2014; nel 2015 ha acquisito la cittadinanza di quel Paese ed è stato nominato vescovo residenziale di Chiclayo. Ha servito come vescovo dal 2015 al 2023.
Ha chiesto di rimanere in Perù quando Papa Francesco voleva portarlo a Roma. Pensava che non fosse il momento giusto per andarsene, si sentiva impegnato con il Perù, ma Dio aveva altri piani... Robert Prevost è stato nominato prefetto del Dicastero per i Vescovi e anche presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina, in carica fino all'aprile 2025.
Non è facile abituarsi a un paese quando si viene da un altro. Amare il luogo in cui si vive, lottare per amarlo. Non fare paragoni. Cercate ciò che è buono ed evitate il più possibile ciò che non vi sembra buono... Tutti i peruviani che lo hanno conosciuto hanno visto in lui un agostiniano che cercava l'Amore di Dio e del prossimo attraverso la carità fraterna. Viveva molto bene il "Diventare tutti per guadagnare tutti".
Era americano, ma non si sentiva mai uno straniero. Era un agostiniano, ma non portava con sé nessun agostiniano. Era un uomo ricettivo che trasmetteva tranquillità e fiducia. Ha conquistato l'affetto di tutti. Era molto amato, si potrebbe dire che è diventato peruviano.
È sempre stato un peruviano come tanti. Non parlava mai degli Stati Uniti. Si era adattato molto bene alla terra, nella cultura, nel cibo e voleva persino imparare le espressioni e il modo di parlare di Chiclayo, perché era andato lì per servire. C'era solo un giorno in cui si ricordava della sua patria: il giorno del Ringraziamento, quando intagliava il tacchino come faceva suo padre.
Leone XIV nella sua prima udienza si rivolse in castigliano alla sua antica diocesi di ChiclayoHa mostrato la sua vicinanza alla comunità latinoamericana. Ha portato nel cuore il Perù, dove ha vissuto per quasi quarant'anni ed è stata riconosciuta la sua vicinanza al popolo: "Mia cara diocesi di Chiclayo, in Perù, dove un popolo fedele ha accompagnato il suo vescovo, ha condiviso la sua fede e ha dato tanto tanto tanto...".