Educazione

Arte, fede e bellezza si concludono all'Osservatorio dell'Invisibile di El Escorial

Dal 21 al 26 luglio si è svolta la quinta edizione del Osservatorio dell'invisibile nel Monastero Reale di San Lorenzo de El Escorial, un forum che ha riunito più di 150 artisti di diverse discipline intorno a una proposta singolare: fondere creazione artistica, spiritualità e ispirazione cristiana.

Javier García Herrería-29 luglio 2025-Tempo di lettura: 2 minuti
osservatorio dell'invisibile

Per sei intensi giorni, partecipanti e docenti hanno vissuto insieme in un'atmosfera di silenzio, dialogo e riflessione contemplativa. Con il motto "O fiamma dell'amore vivo", l'iniziativa ha rivolto lo sguardo al fuoco come simbolo dello Spirito Santo e fine ultimo della ricerca spirituale, filosofica ed estetica.

Sono stati proposti dieci laboratori pratici di pittura, musica, poesia, teatro, scultura, fotografia, curatela e stampa. Ognuno di essi ha integrato tecnica e contemplazione: ad esempio, Rosell Meseguer ha recuperato le tecniche della cianotipia e della fotografia analogica; Raúl Marcos e El Primo de Saint Tropez hanno realizzato performance ispirate alle vie mistiche di San Giovanni della Croce; Ignacio Yepes ha affrontato le Cantigas di Alfonso X, ponendo domande sulla fede attraverso la musica.

L'evento è stato caratterizzato da momenti fondamentali come la masterclass del pittore Antonio López sul legame tra fuoco, arte, verità e bontà, e l'atteso dialogo tra l'arcivescovo Luis Argüello e il interprete Niño de Elche su trascendenza, fede ed estetica, aperto anche al pubblico eterodosso in cerca di spiritualità.

Ispirazione cristiana: la ricerca della verità, della bontà e della bellezza

L'Osservatorio parte da una base saldamente cristiana, sostenendo che la creazione artistica è un veicolo per rendere visibile l'invisibile, rispondere al mistero umano e coltivare la bellezza. Javier Viver, direttore del progetto, ha sintetizzato l'approccio: "Tradizionalmente l'arte... ci permette di vedere tutto ciò che è invisibile, di dare risposte alle grandi incognite dell'essere umano".. Per artisti come Miguel Coronado e José Castiella, la fede diventa una forza produttiva: "La mia arte si collega al trascendente attraverso la bellezza". o come parte del processo di ritorno al divino dal quotidiano.

L'Osservatorio è culminato con un concerto pubblico delle Cantigas de Alfonso X eseguite dal laboratorio di Ignacio Yepes, seguito da una messa solenne nella Basilica del Monastero presieduta dal vescovo ausiliare di Madrid, Vicente Martín. Le serate artistiche si sono concluse in un'atmosfera di gratitudine e raccoglimento.

Il Osservatorio dell'invisibile 2025 è stata un'esperienza artistica di spessore spirituale, in cui si è consolidata la filosofia fondante dell'incontro: l'arte come linguaggio sacro, la bellezza come ponte verso il trascendente e il fuoco come metafora dello spirito creativo. Al di là dell'atto performativo, i partecipanti, credenti e non credenti, si sono avvicinati a domande profonde: cos'è l'invisibile, come si articola la bellezza con la verità e il bene? Alti valori che l'arte, se resa consapevole, può aiutarci a contemplare e ad abitare.

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