Non capisco, figliolo. Non capisco, amore mio.
Non capisco, ragazzo mio.
Non capisco, amore mio.
Perché, se il mondo dipende dalle tue braccia
Ti tengo in grembo.
Perché ti aggrappi al mio petto in fiore
se sei il Pane della Vita,
il cibo e le bevande,
il buon grano di Dio.
Perché alla più piccola
chiese il permesso all'eterno Padre
per essere la Porta del Cielo,
per essere la Madre di Dio,
la scala del paradiso,
la più grande accarezzatrice del Tesoro.
Non capisco perché
se non ci stai nell'universo
hai voluto entrare nel mio seno,
diventare piccolo,
piccolo, birichino,
e essere il più bello,
e essere il più tenero possibile.
Non riesco a capire
perché la Saggezza tace,
perché si lascia pulire la Purezza,
perché piange la Gioia.
Perché chiudi gli occhi
se ami tutto e guardi tutto.
Perché nascondi le tue manine?
se con esse potrai curare tante ferite.
Perché respiri così dolcemente?
quando sul portale dormiti.
Perché i piedini si allungano
come per andare presto ad annunciare una missiva.
Perché il tuo cuore batte così forte?
se avrai fretta di amare
se avrai fretta di consegnare la tua vita.
Dimmelo, se lo sai.
Dimmelo, per favore.
Perché ti piace così tanto la mia tata?,
perché il tuo pianto mi spezza l'anima,
perché guardarti mi fa innamorare,
perché sogno te,
perché sei il mio padrone,
perché penso a te in ogni momento.
Di se il tuo canto è la brezza,
se il tuo pianto è il canto,
se la bellezza è il tuo sorriso.
Dimmi se può esserci qualcuno così depravato,
così disumano e spietato,
che vedendoti completamente vulnerabile,
ancora bello e gentile,
sia in grado di farti del male,
di odiarti,
o nemmeno di farti da parte,
e lasciarti dimenticato, abbandonato.
Dimmi che tutti ti ameranno come ti amo io,
Dimmi che cambierai il mondo intero.
Dimmi che gli uomini impazziranno d'amore,
Dimmi che stanno iniziando tempi migliori.
Dimmi che il nuovo mondo inizia nella tua culla,
Dimmi che salverai le anime una per una.
Se si tratta di capire
se si tratterà di amare.
Se il mio cuore mi dice
che non smetta di guardarti.
Non capisco, ragazzo mio.
Non capisco, amore mio.
Non riesco a capirlo.
Dimmelo tu, dimmelo.
José Miguel Granados Temes




