Il messaggio del Papa è stato diretto a al vescovo Bruno Feillete datata 1° ottobre, memoria della santa di Alençon. "Come prima coppia ad essere canonizzata", ha scritto il Papa riferendosi ai genitori di Santa Teresa del Bambin Gesù, "questo evento è di particolare importanza perché mette in evidenza il matrimonio come cammino di santità".
"Tra le vocazioni a cui Dio chiama gli uomini e le donne, il matrimonio è una delle più nobili e più alte", continua il Pontefice. "Luigi e Celia hanno capito che potevano essere santificati non nonostante il matrimonio, ma attraverso, nel e dal matrimonio, e che il loro matrimonio doveva essere considerato il punto di partenza di un'ascesa comune" (Card. Martins, Omelia di Beatificazione)".
La Santa Coppia di Alençon è dunque", aggiunge Papa Leone, "un modello luminoso ed entusiasta per le anime generose che hanno intrapreso questo cammino, o che intendono farlo, con il sincero desiderio di condurre una vita bella e buona sotto lo sguardo del Signore, sia nella gioia che nella prova".
"Nella vita matrimoniale
In occasione di questo anniversario, Papa Leone XIV si è unito spiritualmente ai fedeli riuniti nella città dove i coniugi Martin "hanno raggiunto la santità nella loro vita matrimoniale", raccoglie Notizie dal Vaticano. A AlençonCelia e Luis si incontrarono, si sposarono e accolsero amorevolmente i loro nove figli. Cinque delle loro figlie divennero religiose, e tra loro c'era Santa Teresa di Gesù Bambino, la più giovane, proclamata da Pio XI patrona delle missioni nel 1927.
Il Papa sottolinea che non si sono mai "ritirati dal mondo" nel loro cammino verso la santità. Luigi e Celia erano "santi della porta accanto", secondo le parole di Papa Francesco. Leone XIV invita la Chiesa a presentare questo matrimonio "esemplare" ai giovani che esitano a intraprendere "una così bella avventura", per la loro reciproca fedeltà, il fervore e la perseveranza nella fede, il modo in cui hanno educato i loro figli e vissuto la carità e la giustizia sociale.