Evangelizzazione

San Leone Magno, Papa e Dottore della Chiesa

Il 10 novembre la Chiesa celebra “uno dei più grandi Papi che abbiano onorato la Sede romana”. Così Benedetto XVI ha definito San Leone Magno, Papa (V secolo). È passato alla storia per aver ispirato il Concilio ecumenico di Calcedonia e per aver impedito ad Attila, re degli Unni, di invadere le città italiane.  

Francisco Otamendi-10 novembre 2025-Tempo di lettura: 2 minuti
San Leone Magno, Papa.

San Leone Magno, Oleografia Panigati e Meneghini Milano, Biblioteca Comunale di Trento (Creative Commons, Wikimedia Commons).

Nato in Tuscia, fu diacono della Chiesa di Roma. Nel 440, Leone fu inviato dall'imperatrice Galla Placidia a pacificare la Gallia. Pochi mesi dopo, papa Sisto III morì e Leone, suo consigliere, gli succedette. Papa Leone, il 45° nella storia della Chiesa, iniziò il suo ministero petrino il 29 settembre 440. Fu difensore e promotore del Primato di Roma ed è Dottore della Chiesa.

Il suo pontificato è durato 21 anni e ha battuto diversi record, secondo il calendario dei santi del Vaticano. Primo vescovo di Roma a portare il nome di Leone. Il primo a essere chiamato “Magno”, la cui predicazione - quasi 100 sermoni e 150 lettere - è giunta fino a noi. Uno dei due Papi (l'altro è San Gregorio Magno) che ha ricevuto, per decisione di Benedetto XIV (1754), il titolo di “Dottore della Chiesa”. 

Secondo gli storici, Leone Magno è anche il primo Papa ad essere sepolto, dopo la sua morte avvenuta il 10 novembre 461, all'interno della Basilica Vaticana. Le sue reliquie sono conservate a San Pietro, nella Cappella della “Madonna della Colonna”, aggiunge il sito web del Vaticano.

Ferma gli Unni e i Vandali

Nel 452 d.C. gli Unni di Attila conquistano e saccheggiano le città di Aquileia, Padova e Milano. Nei pressi di Mantova, sul fiume Mincio, Papa Leone Magno, alla guida di una delegazione romana, incontra Attila e lo dissuade dal continuare la sua invasione. La leggenda narra che Attila si sia ritirato dopo aver visto, alle spalle di Papa Leone, la Gli apostoli Pietro e Paolo, armati di spade. 

Tre anni dopo, nel 455, il “Papa Magno” fermò i Vandali d'Africa alle porte di Roma. La città fu saccheggiata, ma non bruciata. Rimasero in piedi le basiliche di San Pietro, San Paolo e San Giovanni, dove trovò rifugio gran parte della popolazione.

Ispira il Concilio di Calcedonia

San Leone Magno è passato alla storia anche per aver promosso il Concilio ecumenico di Calcedonia (oggi Kadiköy, in Turchia), che riconosce e afferma l'unione in Cristo delle due nature - umana e divina - “respingendo così l'eresia di Eutichio, che negava l'essenza umana del Figlio di Dio”, scrive Notizie dal Vaticano. Quando il suo documento fu letto ai 350 Padri conciliari, ci fu un'acclamazione: “Pietro ha parlato per bocca di Leone, Leone ha insegnato secondo pietà e verità”.

L'autoreFrancisco Otamendi

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