Evangelizzazione

San Marcellino Champagnat, fondatore dei Fratelli Maristi

Il 6 giugno la Chiesa celebra il sacerdote francese San Marcellino Champagnat, fondatore dei Fratelli Maristi e noto per il suo lavoro educativo con bambini e giovani in difficoltà. Il calendario dei santi celebra oggi anche l'arcivescovo tedesco San Norberto, e il messicano San Rafael Guízar Valencia, vescovo perseguitato di Veracruz.  

Francisco Otamendi-6 giugno 2025-Tempo di lettura: < 1 minuto
Busto di San Marcellino Champagnat a Malaga.

Monumento a San Marcellino Champagnat, in piazza San Marcellino Champagnat, Malaga, Spagna (Daniel Capilla, Wikimedia commons).

San Marcellino Champagnat nacque nel 1789 a Rosey (Loira, Francia). Sentendo la vocazione sacerdotale, entrò nel seminario di Verriéres e poi di Lione. Fu sacerdote marista e fondatore dell'Istituto dei Fratelli Maristi. Innamorato di Dio, si è dedicato con entusiasmo ai bambini e ai giovani, soprattutto a quelli più bisognosi. 

Quando ho visto bambini e giovani non istruiti E così, senza catechismo, San Marcellino esclamò: "Abbiamo bisogno di Fratelli". E il 2 gennaio 1817, con due giovani, iniziò il progetto dell'Istituto dei Fratelli di Maria. Una comunità internazionale di fratelli Oggi continua il suo sogno.

Regione Asia, Capitolo generale nelle Filippine

Papa Giovanni Paolo II ha canonizzato Marcellino il 18 aprile 1999 in Piazza San Pietro in Vaticano e lo ha riconosciuto come santo della Chiesa universale. In questi mesi, i Maristi stanno vivendo la preparazione del XXIII Capitolo generaleche si terrà nelle Filippine a partire dall'8 settembre. La regione di Asia ha Paesi con una presenza marista di 50, 75, 100 o più anni, e altri con il progetto "Ad gentes".

San Norberto, tedesco, e San Rafael Guízar, messicano. 

Altro santos del giorno sono il germanico San Norberto, sacerdote fondatore dei Canonici Regolari. PremonstratensiFu predicatore in Francia e in Germania e arcivescovo di Magdeburgo. Anche il messicano San Rafael Guízar Valencia, anch'egli sacerdote, fu vittima della persecuzione contro la Chiesa, per la quale si rifugiò prima negli Stati Uniti e in Guatemala, poi a Cuba. È stato vescovo di Veracruz, per lo più in esilio o in fuga, ed è stato canonizzato da Papa Benedetto XVI nel 2006.

L'autoreFrancisco Otamendi

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