Dopo la celebrazione ecumenica che ha avuto luogo lo scorso 20 novembre nella cattedrale dell'Almudena in occasione del 1700° anniversario del Concilio di Nicea, la Conferenza Episcopale Spagnola (CEE) celebra oggi l'ultimo giorno della 128ª Assemblea Plenaria, che si è svolta nella sede della CEE da martedì 18 novembre.
Il segretario generale, Mons. Francisco César García Magán, nella conferenza stampa conclusiva dell'Assemblea Plenaria, ha reso note le conclusioni di questo incontro.
Linee pastorali, sinodalità e piano PRIVA
I vescovi hanno compiuto progressi nell'elaborazione delle linee pastorali per il prossimo quadriennio (2026-2030), un documento strategico che raccoglierà le priorità comuni e le azioni previste per ciascuna Commissione Episcopale. Dopo aver ricevuto i contributi delle diocesi, delle province ecclesiastiche e dei direttori della CEE, il testo è ora in fase di sintesi prima della sua stesura definitiva.
Inoltre, l'Assemblea ha esaminato le proposte del referente sinodale della CEE, Mons. Francisco Conesa, per promuovere strutture e pratiche che rendano più sinodale la vita diocesana. Tra queste, la creazione di gruppi sinodali diocesani e il consolidamento dei referenti sinodali già presenti in quasi tutte le diocesi. Sebbene queste iniziative non siano una novità assoluta – erano già state promosse dopo il Concilio Vaticano II – si cerca di approfondire e sistematizzare la partecipazione attiva dei fedeli alla vita ecclesiale.
È stato inoltre reso noto il rapporto annuale della Commissione consultiva del Piano di risarcimento integrale per i minori e le persone con diritti equiparati, vittime di abusi sessuali (PRIVA). La presentazione è stata effettuata dalla rappresentante della CEE in questa Commissione, Cristina Guzmán, e dal direttore del Servizio di coordinamento e consulenza degli Uffici per la protezione dei minori, Jesús Rodríguez Torrente. Ad oggi sono stati presentati a questa Commissione 101 casi, 58 dei quali sono già stati risolti e comunicati, mentre per gli altri casi è già stata richiesta l'informazione necessaria per poter stabilire la procedura di risarcimento.
Per quanto riguarda l'aborto, Mons. García Magán ha sottolineato che il dibattito va oltre le convinzioni religiose, sottolineando che, oltre all'approccio religioso, esiste una dimensione scientifica e filosofica che deve essere presa in considerazione in qualsiasi riflessione su questo tema.
100 seminaristi in più rispetto all'anno scorso
Mons. Jesús Vidal, presidente della Sottocommissione Episcopale per i Seminari e referente del Papa per queste questioni, ha riflettuto sulla situazione attuale: criteri formativi, numero di seminaristi e realtà vocazionale. Come ha sottolineato Mons. García Magán, il numero dei seminaristi in Spagna è aumentato di circa 100 giovani rispetto allo scorso anno: “Lo spirito soffia dove vuole e quando vuole. Non possiamo fare piani di marketing”, ha sottolineato.
Per quanto riguarda la «svolta cattolica», García Magán ha sottolineato che questo avvicinamento alla dimensione spirituale della persona può essere vago e «non inquadrabile» in una realtà concreta, ma lo ha considerato un segno positivo. “Sottolineare la dimensione spirituale della persona è qualcosa di prezioso: non siamo solo un insieme di cellule e reazioni chimiche; ci distinguiamo dalle piante e dagli animali per la nostra capacità di trascendere e cercare un senso”, ha affermato.
Il presidente della Commissione episcopale per i laici, la famiglia e la vita, monsignor Carlos Escribano, e la presidente dell'Azione Cattolica Generale, Eva Fernández Mateo, hanno riferito sulla situazione attuale dell'Azione Cattolica Generale e sul nuovo progetto evangelizzatore a cui stanno lavorando.
I vescovi hanno riflettuto sulla presenza dei laici nella vita pubblica, sottolineando l'importanza di accompagnare e promuovere le vocazioni al servizio, incoraggiando la partecipazione attiva dei fedeli alla vita delle parrocchie e alla società. Nell'ambito di questo impulso, è stata proposta la creazione di corsi estivi orientati alla formazione e al dialogo, seguendo lo schema metodologico «vedere, giudicare e agire».
La Plenaria ha inoltre approvato il testo definitivo del Regolamento del «Consiglio Generale della Chiesa nell'Educazione». Questo documento raccoglie i contributi della 127ª Assemblea Plenaria, che ha già approvato la proposta e il documento di base, nonché i contributi dei membri della Plenaria e del Seminario Permanente di questo Consiglio.




