La Conferenza episcopale spagnola ha presentato oggi, 24 ottobre, la Campagna per la Giornata della Chiesa diocesana, che si celebrerà il 9 novembre, con lo slogan «.«Anche tu puoi essere un santo«. Così, il Segretariato per il sostegno della Chiesa ci invita a collegare la santità con la nostra vita quotidiana.
Vicente Rebollo, vescovo responsabile del Segretariato per il sostegno della Chiesa; José María Albalad, direttore di questo Segretariato; e Lourdes Grosso, direttrice dell'Ufficio per le Cause dei Santi.
Il vescovo Rebollo ha spiegato che la campagna di quest'anno si concentra sulla celebrazione della santità: «È qualcosa di essenziale nella vita di un cristiano, una vocazione che ogni battezzato ha». Ha anche sottolineato la bellezza della Giornata ecclesiale diocesana, che ci invita a essere parte attiva della Chiesa, a capire e scoprire che siamo una parte importante della Chiesa universale. «È importante che tutti si sentano parte della Chiesa, che sappiano che la loro casa comune è la loro diocesi».
La santità, più attuale che mai
«La santità è concepita come qualcosa di passato, come un'immagine in bianco e nero», afferma José María Albalad, spiegando che, di fronte a un mondo in cui prevale un dio utilitaristico, è controculturale parlare di santità ed «è per questo che questa chiamata è trasformativa». Il desiderio di santità di ciascuno, ha detto, è il modo migliore per contribuire al sostegno della Chiesa diocesana. Ha sottolineato l'invito di Papa Leone a Tor Vergata ad «aspirare a cose grandi e a non accontentarsi di meno».
La copertina della campagna raffigura un giocatore con l'immagine di Carlo Acutis nella sua stanza, un invito diretto a trovare ispirazione per una vita di santità negli ‘amici di Dio’. La campagna ha trovato particolare ispirazione in questo santo, che è stato un grande stimolo per i giovani ad avvicinarsi alla Chiesa. La sua ascesa sorprendentemente rapida agli altari è vista come una chiara opera dello Spirito Santo, manifestata soprattutto attraverso i miracoli medici attribuiti alla sua intercessione. «La Provvidenza ha voluto che questo giovane fosse riconosciuto come un santo con una forza speciale, e il suo esempio ha ispirato molti giovani a contemplare la santità come un obiettivo possibile e vicino nella vita di tutti i giorni», dice Lourdes Grosso.
«La santità è il volto più bello della Chiesa», afferma José María Albalad. Così, sul sito web della campagna, sono stati selezionati santi e beati che sono stati fatti conoscere attraverso una breve biografia e una preghiera. Albalad commenta che in questa selezione ci sono santi che pochi conoscono: «in questo mondo in cui il successo si misura con i ‘mi piace’ e i follower, ci sono vite molto feconde nell'ombra, senza finire sulle prime pagine dei giornali».
Lourdes Grosso ha sottolineato che il 9 novembre, che coincide con la dedicazione della Basilica di San Juan de Beltrán, ha un profondo significato provvidenziale. Secondo le sue parole, sostentamento e santità possono andare di pari passo, perché è chiaro che ciò che sostiene realmente la Chiesa è lo Spirito Santo insieme alla vita dei santi. Papa Francesco ha espresso il desiderio che, in questa data, la Chiesa renda presenti tutti coloro che hanno vissuto una vita santa in ogni territorio - santi, beati, venerabili e servi di Dio - anche se non tutti godono di un culto pubblico, affinché siano conosciuti e ricordati. Questo gesto vuole sottolineare l'importanza della santità nella Chiesa particolare e ricordarci che noi stessi siamo chiamati a essere i futuri santi che continueranno a sostenere la Chiesa.



