Cultura

Arteologia: "un altro modo di osservare l'invisibile".

Il 1° Corso di Arteologia offre un percorso estetico e spirituale ispirato al Catechismo della Chiesa e alle grandi opere dell'arte universale.

Redazione Omnes-23 settembre 2025-Tempo di lettura: 2 minuti
Arteologia

©Javier Viver

Il 7 ottobre inizierà a Madrid il 1° Corso di Arteologia, una proposta educativa innovativa che cerca di avvicinare il mistero rivelato della fede cristiana attraverso l'arte e la bellezza. Con lo slogan "un altro modo di osservare l'invisibile", si vuole offrire ai partecipanti un'esperienza estetica e spirituale che, attraverso capolavori e riflessioni condivise, permetta di scoprire la profondità del deposito della fede cristiana in modo attraente, dinamico e contemporaneo.

"Abbiamo avuto una richiesta da parte di molti giovani: il mistero rivelato non è tanto accessibile attraverso la ragione quanto attraverso la contemplazione estetica", spiega Viver. "L'arte offre l'esperienza di una Presenza sublime e vera, che non sempre viene compresa ma che reclama sempre l'adesione del nostro cuore. È catartica. La nostra società non cerca tanto dogmi o ideologie quanto l'esperienza del vero. Solo allora appare la riflessione teologica, per quanto è in grado di fare. Questo è l'obiettivo del 1° Corso di Arteologia", aggiunge.

Promossa dall'artista e fotografo Javier Viver, "Arteología" si terrà nel suo studio (C/Doña Berenguela 7, local, 28011 Madrid) il primo e il terzo martedì di ogni mese, dalle 20:00 alle 22:00, fino a giugno 2026. La quota di iscrizione è di 250 euro - con una sovvenzione di 200 euro per gli ex alunni dell'Observatorio de lo Invisible o degli Amigos de la Vía del Arte - e può essere effettuata di persona o online, dal vivo o in registrazione.

Un programma ispirato al Catechismo e al Concilio Vaticano II

Il corso propone un'esperienza estetica attraverso il Deposito della Fede Cristiana, ispirata al Catechismo della Chiesa Cattolica e alla ricchezza emanata dal Concilio Vaticano II. È strutturato intorno alle quattro grandi "arti" della vita cristiana:

  • Ars Credendi (credere)
  • Ars Celebrandi (celebrare)
  • Ars Orandi (prego)
  • Ars Vivendi (vivente)

Ogni sessione combina istruzione, contemplazione e commento di opere d'arte - da classici come Vermeer, Caravaggio e Canova a contemporanei come Bill Viola - per mostrare come la bellezza illumini la fede e la vita quotidiana.

Gruppo target e contenuti

Rivolto in particolare ad artisti e persone con una sensibilità estetica, il corso cerca di "offrire agli uomini e alle donne del XXI secolo la bellezza e l'armonia della fede" attraverso lo studio delle Sacre Scritture, della Tradizione viva della Chiesa e del suo Magistero.

Il programma si apre il 7 ottobre con la sessione "Creazione e tribolazione. La bellezza di un mondo creato e ferito" di Abel de Jesús, all'interno del blocco Ars Credendi, e si svilupperà in 17 incontri fino a giugno, affrontando temi come la preghiera, i sacramenti, la morale cristiana e la vocazione, sempre in dialogo con opere d'arte.

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a [email protected] e chiamare il numero 614 128 152. 

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