Il Patriarcato latino di Gerusalemme ha riferito in un breve comunicato l'attacco alla parrocchia della Sacra Famiglia, l'unica parrocchia cattolica della Striscia di Gaza, in cui sono rimaste ferite sette persone, tra cui due anziani.
Il comunicato sottolinea che "per il momento non ci sono conferme di vittime", ma solo di feriti.
Secondo le prime notizie, un carro armato israeliano ha sparato contro la chiesa, che serve i circa 500 cristiani rimasti a Gaza. L'esercito ha attribuito a un "errore di tiro" la responsabilità dell'incidente, nel corso del quale il parroco, Gabriele Romanelli, ha riportato una ferita minore alla gamba, ma ha potuto curare i feriti più gravi prima di essere curato e dimesso dall'ospedale arabo battista di Al-Ahli.
L'appello di Papa Leone XIV per la pace
Questo attacco all'unica chiesa cattolica della Striscia si aggiunge alla situazione insostenibile della comunità.
Papa Leone XIV ha inviato un telegramma alla comunità cattolica della zona, sottolineando la sua "profonda tristezza" per l'attentato e assicurando le sue preghiere per "la consolazione di coloro che piangono e per la guarigione dei feriti".
Il pontefice ha lanciato un "appello per un immediato cessate il fuoco", come ha fatto sin dalla sua elezione, nella "speranza di dialogo, riconciliazione e pace duratura nella regione".