Cinema

Bambini, odio e social media 

La miniserie Netflix "Adolescence" scuote le fondamenta di una famiglia e apre un ritratto inquietante dell'infanzia nell'era digitale.

Pablo Úrbez-19 maggio 2025-Tempo di lettura: 2 minuti

Serie

SerieAdolescenza
Indirizzo: Philip Barantini
DistribuzioneOwen Cooper, Stephen Graham, Faye Marsay
Piattaforma: Netflix
PaeseRegno Unito, 2025

Adolescenza - NetflixUna mattina, in un quartiere qualunque, la polizia sfonda la porta della famiglia Miller e sale nella stanza del tredicenne Jamie per portarlo alla stazione di polizia. È accusato di aver ucciso una ragazza della sua scuola. I genitori, increduli, si recano alla stazione di polizia ed entrano in una spirale sconosciuta di avvocati, prove, video, fotografie, silenzi e testimoni. La polizia, dal canto suo, scopre un mondo a lei sconosciuto: 

Philip Barantiniregista del lungometraggio Bollire (2021) e la serie Punto di ebollizione (2023), dirige questa miniserie in quattro episodi, che vede la partecipazione di Jack Thorne, autore di Meraviglia (2017) y Enola Holmes (2020), e l'attore Stephen Graham, che interpreta il padre di Jamie, Eddie. Sorprendentemente forte l'interpretazione di Jamie da parte dell'esordiente Owen Cooper, che infonde al suo personaggio innocenza, immaturità e terrore, esprimendo una cupa complessità psicologica.

La miniserie ha suscitato un grande dibattito pubblico, portando alla ribalta temi come la dipendenza dai social media, i danni dei social media e la tecnologiae il ruolo di genitori, insegnanti e istituzioni nell'educazione digitale dei bambini. Tanto che il governo britannico ne ha proposto la visione obbligatoria nelle scuole, mentre altri settori hanno bollato la storia come esagerata ed estremista. È positivo che un'opera audiovisiva arricchisca la conversazione nei forum pubblici, ma non dobbiamo perdere di vista il fatto che si tratta di una storia di fantasia.

Sarebbe sbagliato equipararlo a un reportage giornalistico. Lo scopo è quello di raccontare una storia, e questa storia intrattiene, lavora e sconvolge lo spettatore. 

I quattro capitoli oscillano tra le prospettive di Jamie, degli agenti di polizia, di uno psicologo e dei genitori, offrendo un complesso mosaico del fenomeno. La domanda sul perché, la difficoltà di spiegare il movente dell'omicidio, viene costantemente sollevata. Dal punto di vista tecnico, i quattro capitoli sono girati interamente in sequenza, per rendere la storia più realistica e trascinare lo spettatore in un vortice di azione senza sosta.

L'autorePablo Úrbez

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