Nella terza domenica di Avvento, o domenica della Gioia (Gaudete), celebrando il Giubileo dei Detenuti, il Papa ha sottolineato che è sempre possibile ricominciare da capo e ha invocato la speranza di Gesù, la cui nascita è ormai vicina. L'attesa del Natale è già palpabile nei presepi, rappresentazioni della Natività del Signore, che inondano il Vaticano e il mondo cattolico.
Se sabato la notizia era l'udienza di Papa Leone XIV al cardinale lituano Rolandas Makrickas e ai partecipanti che avrebbero dato vita al ’Presepe Vivente’ di Santa Maria Maggiore, oggi si svolge la inaugurazione del presepe e l'illuminazione dell'albero in Piazza San Pietro in Vaticano.
La cerimonia è prevista per le ore 17.00 e sarà presieduta da Suor Raffaella Petrini, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, insieme all'arcivescovo Emilio Nappa e a Giuseppe Puglisi-Alibrandi, segretari generali dello stesso ente. I presepi e l'albero rimarranno esposti fino alla fine del periodo natalizio, che coincide con la festa del Battesimo del Signore, domenica 11 gennaio 2026.
Comuni italiani e artista costaricano pro-vita
Lunedì mattina, Papa Leone XIV riceverà in udienza le delegazioni delle diocesi di Bolzano-Bressanone e Nocera Inferiore-Sarno, guidate dai rispettivi vescovi, poiché l'abete proviene dalla diocesi di Bolzano-Bressanone e il presepe dalla diocesi di Nocera Inferiore-Sarno.
Saranno presenti anche rappresentanti della società civile. I comuni di Lagundo e Ultimo, e quelli della zona di Agro Nocerino-Sarnese. Alla visita al Papa era presente una delegazione del Costa Rica, ideatrice del ‘Nacimiento Gaudium’.’, opera dell'artista costaricana Paula Sáenz Soto, nell'Aula Paolo VI. L'opera sottolinea il messaggio di pace del Natale e lancia un appello al mondo affinché protegga la vita fin dal concepimento.
Presepe ispirato a San Alfonso Maria de' Liguori
Il presepe di Piazza San Pietro è stato progettato e realizzato a Nocera Inferiore-Sarno. La scena si sviluppa su un rettangolo di 17 x 12 metri, con un'altezza massima di 7,70 metri, secondo quanto comunicato dalla Santa Sede. Presenta elementi caratteristici locali ed elementi architettonici abitati da Sant'Alfonso Maria de' Liguori e dai Servi di Dio Don Enrico Smaldone e Alfonso Russo.
Il pavimento presenta antiche strade romane in lastre di pietra. Pastori e figure di animali a grandezza naturale sono ancorati ad esso. L'idea era quella di combinare arte e spiritualità in un ambiente che evocasse fede e tradizione.
Presepe vivente di Santa Maria Maggiore
Questo sabato, durante l'udienza agli artisti del ‘Presepe vivente’ di Santa Maria Maggiore, il Papa li ha incoraggiati a diffondere questo messaggio e a mantenere viva questa tradizione. “Siete un dono di luce per il nostro mondo, che ha un disperato bisogno di continuare ad avere speranza”.
“Il presepe è un segno importante: ci ricorda che facciamo parte di una meravigliosa avventura di salvezza in cui non siamo mai soli”, ha aggiunto Papa Leone, citando Sant'Agostino.
Il Pontefice ha ricordato le origini della tradizione. Fu proprio la “Sacra Culla”, antica reliquia, che, insieme al viaggio in Terra Santa, ispirò San Francesco, nel 1223, a celebrare per la prima volta il ‘Natale di Greccio’.
Rappresentare la Natività del Signore
“Da allora, in diverse parti del mondo si è diffusa l'usanza di rappresentare in vari modi la Natività del Signore, del Dio che ‘viene senza armi, senza forza, [...] per vincere l'orgoglio, la violenza e l'avidità dell'uomo [...] e guidarci alla nostra vera identità’ (Benedetto XVI, Catechesi, 23 dicembre 2009)”.
Il Papa ha anche citato la Lettera Apostolica ‘Admirabile Signum’ di Papa Francesco. Leone XIV ha affermato che, davanti al presepe, “contemplando la scena natalizia, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall'umiltà di Colui che si è fatto uomo per andare incontro a ogni uomo”.
Mostra ‘100 presepi in Vaticano’
Lunedì 8 dicembre, solennità dell'Immacolata Concezione, è stata inaugurata la campione internazionale ‘100 Presepi in Vaticano’, sotto il Colonnato del Bernini, che rimarrà aperta fino all'8 gennaio 2026.
I pezzi provengono da 32 paesi e sono realizzati in vetro, seta, carta, resina e molti altri materiali. Tra questi vi sono molti europei, come Italia, Francia, Croazia, Polonia, Ungheria, Slovacchia, Slovenia, Romania e Svizzera.
Sono arrivati anche da altre parti del mondo, come Stati Uniti, Perù, Eritrea, Corea, Venezuela, Taiwan, Brasile, Giappone, Filippine, Indonesia, Paraguay e India.
Le diverse nazioni sono rappresentate dalle rispettive ambasciate presso la Santa Sede, che hanno promosso l'evento nei propri paesi. L'ingresso è libero, gratuito e senza necessità di prenotazione.
Attentato a Sydney con dodici morti e feriti
Mentre si prepara il Natale, l'ondata di violenza non accenna a diminuire. Ieri, due uomini armati hanno attaccato alcuni ebrei che partecipavano a un evento per celebrare il primo giorno di Hanukkah in quello che sembra essere stato un attacco terroristico a Sydney, secondo quanto riferito dalla polizia del New South Wales. Notizie OSV.
In una conferenza stampa tenutasi a Sydney il 14 dicembre, poche ore dopo la sparatoria, il primo ministro del New South Wales, Chris Minns, ha dichiarato ai giornalisti che 12 persone erano morte, compreso uno dei tiratori, e che 29 persone erano rimaste ferite e trasportate negli ospedali della zona, al momento della chiusura di questa edizione.



