L'Ufficio Stampa dell'Opus Dei in Spagna ha pubblicato un breve comunicato comunicato in cui smentisce le informazioni recentemente pubblicate da diversi media digitali di informazione religiosa su un presunto accordo tra la prelatura dell'Opus Dei e la diocesi di Barbastro-Monzón in relazione a Torreciudad.
La prelatura ha fatto sapere che, per il momento, "attende la risoluzione proposta dal commissario pontificio, monsignor Arellano", incaricato da Papa Francesco di trovare una soluzione al conflitto.
Negli ultimi mesi si sono ripetute notizie di questo tipo, prive di fondamento, sullo stato dei colloqui tra la diocesi spagnola, la Prelatura e la Santa Sede. Il commissario pontificio è stato ricevuto qualche settimana fa da Papa Leone XIV, il che sembra suggerire che il processo stia andando avanti.
Qual era il presunto accordo?
Le informazioni pubblicate nei giorni scorsi sostenevano che l'accordo avrebbe previsto che il vescovo di Barbastro-Monzón si riservasse il diritto di nominare il rettore del santuario, scegliendolo da una lista di tre sacerdoti proposti dall'Opus Dei, cosa che è consueta in nomine simili.
È stato anche detto che l'immagine della Vergine di Torreciudad sarà spostata almeno due volte l'anno dall'attuale chiesa, che tra pochi giorni festeggerà il 50° anniversario della sua costruzione, all'antico eremo.
Infine, è stato dichiarato che la prelatura aumenterà in modo significativo il suo contributo finanziario al sostegno della diocesi.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito
Il processo tra i vescovi di Barbastro Monzón e Torreciudad
Torreciudad: l'Opus Dei spiega la situazione attuale
Sarà la Santa Sede a decidere "la soluzione" per Torreciudad.