Mentre in Spagna la vaccinazione contro il papillomavirus umano (HPV) e i programmi di screening sono riusciti a ridurre le morti per cancro al collo dell'utero del 13,2% tra il 2011 e il 2019, nella Repubblica Democratica del Congo la situazione è molto più drammatica. Lì, più di 4.800 donne muoiono ogni anno perché non sono state diagnosticate in tempo, rendendo questo tipo di cancro il più frequente e letale nella popolazione femminile.
Di fronte a questa realtà, la fondazione Amici di Monkole Il progetto Elikia - che significa "Speranza" in lingua Lingala - è promosso dall'associazione Dr. Luis Chiva e un'équipe multidisciplinare di medici, infermieri, farmacisti e studenti, mira a raggiungere il maggior numero possibile di donne e a implementare un sistema di diagnosi precoce sostenibile. Dal 2017, l'iniziativa ha permesso di sottoporre a screening più di 3.000 donne congolesi grazie alla solidarietà e agli sforzi di volontari e donatori.
Nella campagna di quest'anno, la sfida è ancora più grande: sottoporre a screening più di 500 donne in soli 15 giorni, per i quali sarà necessario raccogliere 6.000 euro. La campagna di raccolta fondi è sostenuta dall'atleta Daniela Fra Palmer, campionessa della World Relay 2025, e si svolge attraverso la piattaforma Migranodearena.org. L'équipe spera che la solidarietà internazionale le consenta di continuare a salvare vite umane e a diffondere la speranza a Kinshasa.