Tra gli accordi principali c'è la dichiarazione congiunta con altre confessioni cristiane in Spagna per il 1.700° anniversario del Concilio di Nicea, considerato il primo concilio ecumenico della Chiesa. Il testo sarà reso pubblico in occasione di un evento ecumenico previsto per i prossimi mesi.
I vescovi hanno anche approvato il piano di aiuto alle diocesi nella loro missione educativa, che prevede stanziamenti per le scuole diocesane e progetti specifici promossi da ciascun vescovo. Sono stati inoltre delineati i criteri per la cura e il servizio dei vescovi emeriti e si è discusso dell'applicazione della sinodalità nelle diocesi, con proposte concrete presentate dal vescovo Conesa.
La Commissione permanente ha anche studiato un piano di comunicazione sotto forma di "università estiva" per promuovere l'incontro tra la Chiesa e la società, e ha ricevuto la proposta di formazione per la presenza dei laici nella vita pubblica, promossa dalla Commissione episcopale per i laici, la famiglia e la vita.
Dichiarazione su Gaza
Nella loro dichiarazione finale, i vescovi hanno alzato la voce per la pace in diverse parti del mondo. Hanno descritto la situazione a Gaza come un "massacro" e hanno menzionato anche i conflitti in Ucraina, Sudan, Myanmar, Sahel, Haiti e Nigeria.
Hanno condannato il terrorismo di Hamas e denunciato la risposta "sproporzionata e disumana" del governo israeliano contro la popolazione civile di Gaza. Hanno inoltre sottolineato che "è imperativo fermare la guerra, liberare gli ostaggi, condannare il terrorismo e costruire relazioni basate sulla dignità della vita umana e sul bene comune", si legge nel testo.