Evangelizzazione

San Carlo Borromeo, cardinale arcivescovo all'età di 27 anni, forza trainante di Trento

San Carlo Borromeo (1538-1584) fu una delle figure di spicco della Riforma cattolica e del Concilio di Trento, svolgendo un ruolo importante nella sua attuazione. Austero e pio, incoraggiò la formazione dei sacerdoti e fondò seminari. Morì all'età di 46 anni.

Francisco Otamendi-4 novembre 2025-Tempo di lettura: 2 minuti
San Carlo Borromeo.

Ritratto di Carlo Borromeo. Attribuito a Giovanni Ambrosio Figino (Pinacoteca Ambrosiana, Wikimedia commons).

Nato nel castello di Arona, vicino al Lago Maggiore, da una nobile famiglia lombarda, Carlo Borromeo dimostrò fin da giovane una grande pietà e una propensione per lo studio del diritto e della teologia. Dopo aver conseguito il dottorato in diritto canonico e civile all'Università di Pavia, suo zio, Papa Pio IV, lo nominò cardinale all'età di 22 anni, affidandogli importanti responsabilità nella curia e nell'amministrazione della Chiesa.

Come cardinale, Borromeo ebbe un ruolo decisivo nella conclusione e nell'attuazione del Concilio di Trento (1545-1563). Promosse la formazione del clero e l'educazione cristiana del popolo. Nel 1564 fu nominato arcivescovo di Milano, una diocesi che non era stata visitata personalmente dai suoi prelati per quasi ottant'anni.

A Milano, San Carlo intraprese un profondo rinnovamento pastorale. Fondò il seminario per la formazione dei sacerdoti, visitò personalmente tutte le parrocchie della sua diocesi - anche le più remote - e riformò i costumi. Promosse la catechesi, la musica sacra, l'arte religiosa e la carità. Durante la peste del 1576 si distinse per il suo eroismo. Rimase in città quando molti fuggivano e organizzò processioni, preghiere e aiuti per i malati e i poveri, anche a costo della propria salute.

“Le anime si conquistano in ginocchio”.”

La sua vita fu austera e di preghiera, con una dedizione pastorale, secondo i suoi biografi. Allo stesso tempo, secondo il calendario dei santi del Vaticano, dopo lo scisma causato dalla Riforma luterana, la Chiesa cattolica si trovava in un periodo particolarmente critico. E il giovane arcivescovo non ebbe paura di difendere la Chiesa dalle interferenze dei potenti. 

Borromeo incoraggiò i sacerdoti, i religiosi e i diaconi a sperimentare il potere della preghiera e della penitenza, trasformando la loro vita nel cammino verso l'indipendenza. santità. “Le anime”, ripeteva spesso, “si conquistano in ginocchio”. Morì il 3 novembre 1584, all'età di 46 anni, stremato dal lavoro e dal digiuno. Fu canonizzato nel 1610 da Papa Paolo V. 

L'autoreFrancisco Otamendi

Per saperne di più
Newsletter La Brújula Lasciateci la vostra e-mail e riceverete ogni settimana le ultime notizie curate con un punto di vista cattolico.