Il 133 cardinali elettori del prossimo Romano Pontefice dovrà essere giurato poco prima del conclave che inizierà mercoledì 7. Come è noto, per il elezione del Papa, sono necessari almeno i 2/3 delle schede elettorali, vale a dire 89 voti con il vostro nome, con regole molto precise.
Uno di questi è il giuramento. Dopo l'invocazione allo Spirito Santo attraverso l'inno "Veni Creator Spiritus", il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, o il primo cardinale in ordine di anzianità, leggerà il testo del "iureiurando" o giuramento.
In essa, i cardinali sono tenuti a rispettare fedelmente le regole della conclave. Giurano che chiunque venga eletto Romano Pontefice svolgerà fedelmente il "munus petrinum" (ufficio o missione di Pietro), di Pastore della Chiesa universale. Giurano inoltre di osservare la "segretezza" in tutte le questioni relative all'elezione.
Testo completo
Il testo completointitolato "De ingressu in conclave et iureiurando" (Entrando in conclave e prestando giuramento), è il seguente:
"Ciascuno di noi Cardinali elettori presenti a questa elezione del Sommo Pontefice promette, si impegna e giura di osservare fedelmente e scrupolosamente tutte le prescrizioni contenute nella Costituzione Apostolica del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, Universi Dominici Gregisemesso il 22 febbraio 1996, e gli emendamenti del Motu Proprio "....Regole non validePapa Benedetto XVI il 22 febbraio 2013.
Allo stesso modo promettiamo, ci impegniamo e giuriamo che chiunque di noi, per divina disposizione, sarà eletto Romano Pontefice, si impegnerà a svolgere fedelmente il "munus petrinum" di Pastore della Chiesa universale e non mancherà di affermare e difendere con coraggio i diritti spirituali e temporali e la libertà della Santa Sede".
Durante e dopo
"Soprattutto", continua il giuramentoPromettiamo e giuriamo di osservare con la massima fedeltà e con tutti, sia il clero che i laici,
- il segreto su tutto ciò che riguarda in qualsiasi modo l'elezione del Romano Pontefice e su ciò che avviene nel luogo di elezione e che riguarda direttamente o indirettamente lo scrutinio;
- non violare non è in alcun modo un segreto sia durante che dopo dell'elezione del nuovo Pontefice, a meno che non vi sia un'esplicita autorizzazione da parte del Pontefice stesso;
- non sostenere o incoraggiare alcuna interferenzaL'elezione del Romano Pontefice, l'opposizione o qualsiasi altra forma di intervento con cui le autorità secolari di qualsiasi ordine o grado, o qualsiasi gruppo di persone o individui, vogliano interferire nell'elezione del Romano Pontefice".
Giuramento di ogni cardinale elettore
Poi, secondo il libretto della celebrazione, "ogni cardinale elettore, secondo l'ordine di precedenza, presterà giuramento con questa formula:
E io, N. Cardinale N. prometto, mi impegno e giuro.
E ponendo la mano sui Vangeli, aggiunge: "Così mi aiuti Dio e questi Santi Vangeli che tocco con mano".".
Dopo il giuramento, il già citato Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, l'Arcivescovo Ravelli, pronuncerà il famoso "....".Extra omnes". e tutti coloro che sono fuori dal conclave devono lasciare la Cappella Sistina.
In precedenzaLunedì 5, il giuramento è stato prestato dai cosiddetti "ufficiali e funzionari del conclave".