Datata 21 agosto 2014, poco più di un anno dopo aver lasciato il pontificato, la lettera era indirizzata al sacerdote Nicola Bux ed era rimasta finora inedita. La lettera viene ora diffusa come appendice del libro Realtà e utopia nella Chiesa (Realtà e utopia nella Chiesa), di monsignor Nicola Bux e Vito Palmiotti, con l'obiettivo di chiarire le controversie storiche sulla legittimità del pontificato di Papa Francesco e chiudere i dibattiti su chi fosse il "vero Papa" in quel periodo.
Nel testo, Benedetto XVI risponde a coloro che dubitavano della sua piena dedizione rinunciando non solo al suo ministero, ma anche alla munus petrinocioè al ruolo e all'autorità del Papa come successore di Pietro. Egli sottolinea che sostenere il contrario "è contrario alla chiara dottrina dogmatico-canonica" e critica l'idea di uno "scisma dilagante" come meramente speculativa e priva di fondamento.
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